Area Sacra di Largo Argentina

Restauro conservativo 1999 - 2000

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Grazie ad un finanziamento regionale è stato possibile avviare i lavori di restauro conservativo delle strutture antiche dell’Area Sacra di Largo Argentina, danneggiate in modo gravissimo dagli agenti atmosferici e dall’inquinamento.

L’intervento è stato preceduto da alcune fasi di indagine visiva e tattile dei manufatti e dalla redazione della documentazione grafica (mappatura) e fotografica dello stato conservativo, indispensabile all’acquisizione di dati e all’impostazione di una corretta metodologia d’intervento.

Sono stati inoltre prelevati campioni significativi di materiale per analisi scientifiche.

Preliminarmente sono stati poi rimossi a secco dalle superfici tutti i depositi incoerenti e gli accumuli di terra e sono state individuate le aree in avanzato stato di degrado che necessitavano di preconsolidamento, pena la perdita di materiale. Queste zone sono state trattate con silicato di etile, e le parti pericolanti con stuccature e microstuccature temporanee e riadesioni con malte idrauliche e sistema epossidico bicomponente, ove necessario. Questo ristabilimento parziale di coesione ha consentito la successiva operazione di pulitura senza comprometterne l’esito.

La pulitura è stata effettuata mediante due cicli di impacchi di polpa di cellulosa e sepiolite con soluzione di sali inorganici (carbonato d’ammonio) intervallati dall’applicazione in più stesure a pennello e ad impacco di idoneo prodotto biocida.

Per la vegetazione superiore è a tutt’oggi in corso un trattamento particolare prima del diserbo manuale.

Sulle superfici in travertino la pulitura viene effettuata mediante l’ausilio di acqua nebulizzata. Terminata la pulitura verrà applicato su tutte le superfici trattate con sali inorganici, un impacco estrattivo di acqua demineralizzata per la rimozione dei sali solubili residui.

L’intervento verrà completato dall’operazione di consolidamento mediante impregnazione a rifiuto delle superfici con silicato di etile, dalla stuccatura di fessurazioni e la microstuccatura di scagliature ed esfoliazioni con malte idrauliche compatibili con il materiale originale e dall’applicazione finale di idonei protettivi superficiali.

Il restauro in corso nel sito archeologico di Largo Argentina nel luglio 1999 si è occupato delle superfici in travertino, laterizio e in tufo del lato nord del tempio A e del podio del tempio C.

Seguono due immagini di particolari legate al tempio A.


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Fonte Comune di Roma http://www.comune.roma.it