Il
progetto di ristrutturazione e potenziamento della linea tramviaria Casaletto - Largo
Argentina, che risale alla fine degli anni Ottanta, si inserisce pienamente nella
strategia per la mobilità pubblica perseguita dall'attuale Amministrazione in quanto
configura una adduttrice radiale del centro storico, che risponde alle finalità di
migliorare il livello del servizio, di attenuare il livello di inquinamento attraverso la
riduzione del carico di autobus in questo settore della città e di promuovere la
riqualificazione delle aree lungo il tracciato.
Lungo la linea si prevedono interscambi con l'anello ferroviario
in corrispondenza della stazione FS di Trastevere e con la nuova linea tramviaria
Aurelio-Termini-Vaticano a largo Argentina.
La spesa complessiva per la realizzazione della linea è stata
calcolata in L. 41 miliardi. La realizzazione si appoggia a finanziamento disposti dalle
leggi 211/92 e 396/90.
Il completamente dei lavori è previsto entro la fine del 1997.
Sulla linea, rinnovata con sofisticate tecnologie antirumore e
antivibrazioni, entreranno in esercizio nuove vetture tramviarie acquistate con fondi
raccolti con la emissione di BOC (buoni obbligazionari comunali). Quanto ai mezzi pubblici
su gomma, oltre alla soppressione delle tratte coincidenti con la nuova linea è stata
prevista una sostanziale riorganizzazione del sistema di adduzione, che amplierà il
bacino di utenza dell'infrastruttura su ferro.
Il
percorso, lungo in totale circa 6 chilometri, si configura come estensione della linea
già esistente con la realizzazione di due nuove tratte: da Piazza S. Giovanni di Dio a
via del Casaletto, con spostamento dell'attuale capolinea, e da via Induno a Largo
Argentina, con attestamento nel cuore del centro storico.
Oltre al due capolinea sono previste 16 fermate, conforma alla
nonne vigenti per il superamento delle barriere architettoniche e adeguatamente attrezzate
di pensiline, arredi, illuminazione ecc.
Entrando in relazione con lo spazio collettivo, il progetto tramviario prevede una serie di interventi di riqualificazione, che investono i seguenti ambiti:
Ulteriori ambiti attraversati dalla linea sono interessati da
progetti elaborati autonomamente da altri settori dell'Amministrazione Comunale, già in
corso di realizzazione: piazza Ippolito Nievo e piazza Mastai (Ufficio Centopiazze),
piazza G. Belli (Ufficio Progetti Città Storica), Area Sacra di Largo Argentina
(architetto Mario Manieri Ella).
Considerato l'interesse di questa catena di effetti di
riqualificazione urbana innescati dagli interventi di rinnovo della linea si danno di
seguito, a titolo di esempio, alcune informazioni di dettaglio sulle opere di
riqualificazione relative a piazza Cairoli e piazza Sonnino - De Matha, che costeranno,
rispettivamente, 700 e 400 milioni.
Piazza Cairoli
Tutta l'area compresa tra il Lungotevere - Via Arenula e Corso
Vittorio (Settore D) già zona a traffico limitato (ZTL) assumerà definitivamente
l'assetto di vera e propria isola ambientale all'interno della quale è escluso il
traffico di attraversamento ed è ammesso, con varchi di entrata e uscita, l'accesso al
soli residenti e alle emergenze.
Uno di questi varchi in uscita dal settore interessa piazza
Cairoli, che diventa un nodo importante anche per la localizzazione della fermata del tram
e in quanto punto nodale dell'asse pedonale Giubbonari - Ghetto, che si collega da una
parte con Trastevere (attraverso l'isola Tiberina), e dall'altra al percorso Trevi -
Pantheon (attraverso Campo dei Fiori e Piazza Navona).
La fermata sulla piazza assume così il ruolo di un luogo
centrale, nodo di scambio di flussi pedonali con funzioni di sosta e di incontro. Lo
spazio di fermata del tram coincide di fatto con l'intera piazza, che viene quasi
totalmente pedonalizzata, confinando il flusso delle autovetture ad una unica corsia in
asse con Via dei Falegnami.
Scompare lo square-sosta del ciclomotori (spostati su Via degli
Specchi) e il marciapiede perimetrale del giardino si allarga fino al limite della corsia
carrabile definendo tra questa e il giardino uno spazio pedonale di forma trapezoidale.
Eliminato il distributore di carburante, qui saranno ricollocati il chiosco del fioraio e
l'edicola del giornalaio, secondo un allineamento parallelo al percorso pedonale Via del
Giubbonari - Via del Falegnami.
Nello spazio di sosta tra il giardino e l'attraversamento,
verranno collocate in corrispondenza del palo di illuminazione C 40 dell'ACEA due panchine
in travertino tipo "Navona".
Per quanto riguarda la pavimentazione il progetto prevede:
Piazza Sonnino-De Matha
La continuità spaziale che, a seguito delle ristrutturazioni della fine del secolo scorso, si è venuta a determinare tra le piazze Sonnino e De Matha fa oggi di questo luogo uno spazio dilatato, morfologicamente incerto, la cui matrice storica è di difficile lettura.
Anche le importanti emergenze architettoniche della basilica di
S. Crisogono e della chiesa di S. Agata appaiono mortificate da una situazione di degrado
ambientale che coinvolge tutti gli elementi dello spazio urbano.
L'addensamento di funzioni di servizio pubblico (capilinea di
autobus, bagno pubblico, parcheggi) hanno contribuito a rendere anonima la frequentatone
del luogo, ridotto a crocevia di traffico e contenitore delle funzioni collegate.
La costruzione della nuova tramvia in viale Trastevere ha
permesso di avviare una radicale riqualificazione: con Ordinanza n. 102/97 è stata resa
pedonale Via della Lungaretta e parte di largo De Matha, mentre il progetto di
riqualificazione estende la pedonalizzazione anche al resto della Piazza.
Si è tenuto conto degli usi e funzioni esistenti, cercando di
armonizzarle con la necessità del recupero urbano e di identità del luogo. Le attività
svolte nei chioschi (vendita di frutta, di giornali, di fiori) saranno interessate da un
ridisegno in linea con quanto previsto dalla apposita Commissione Circoscrizionale. Al
manufatti esistenti dovrà aggiungersi il Punto Informazioni Turistico (PIT), che
l'amministrazione ha già deliberato di posizionare a Piazza Sonnino.
Obiettivi del progetto sono i seguenti:
La nuova localizzazione dei chioschi è finalizzata tra l'altro a
sottolineare la continuità ideale dell'asse di Via della Lungaretta (come era prima della
demolizioni) ed il limite della vecchia piazza S. Agata (il chiosco centrale sarà
posizionato simbolicamente all'incirca dove era l'angolo dell'isolato abbattuto che
prospettava sulla piazza stessa).
Il tracciato della Lungaretta avrà evidenza fino al chiosco
"centrale", dove si fonderà con largo De Matha, per riprendere successivamente
continuità di asse.
Per esaltare l'area pedonale il progetto prevede anche l'eliminazione dei piccoli marciapiedi esistenti nella parte già pedonale di largo De Matha, lungo le facciate di S. Crisogono e dell'edificio sito in fondo alla piazza.
Resterà invece il piccolo marciapiede che costeggia la chiesa di S. Agata, necessario a dare continuità al marciapiede di piazza Sonnino.
Questi interventi sono, inoltre, occasione di riordino dei
sottoservizi esistenti le cui aziende di riferimento sono impegnate ad intervenire per
nazionalizzare la rete.
La nuova linea Termini-Vaticano-Aurelio è stata progettata con
l'obiettivo di ampliare il sistema della mobilità pubblica in sede fissa con trazione non
inquinante; di realizzare collegamenti pubblici rapidi al servizio di zone di interesse
turistico; di rafforzare l'accessibilità al centro storico con il mezzo pubblico
favorendo così la pedonalizzazione e la limitazione del traffico privato; di produrre
interventi di riqualificazione urbana lungo il tracciato.
Sotto il profilo trasportistico, lo scopo principale della linea
è di creare un asse di trasporto forte da ovest a est, attraversando il centro della
città, e di contribuire, durante i1 Giubileo, al trasporto rapido di pellegrini e turisti
diretti, verso il Vaticano. La linea sarà di nuova concezione (quanto ad armamento, linea
aerea, arredo urbano, materiale rotabile, sistemi tecnologici di supporto) e consentirà
di collegare i due capilinea in circa 15 minuti rispetto agli attuali 27 minuti teorici.
Renderà possibile inoltre l'eliminazione di tutte le linee di autobus oggi esistenti
lungo il tracciato (oltre 15 nel tratto centrale) con notevole beneficio dal punto di
vista dell'inquinamento atmosferico e acustico.
I principali obiettivi della nuova linea sono i seguenti:
Il
capolinea esterno si attesta sulla Circonvallazione Cornelia in corrispondenza di piazza
Giureconsulti, che cambierà completamente assetto ospitando un nuovo nodo di scambio tra
tram e capolinea autobus (con 12 stalli per 2 veicoli ciascuno) e un parcheggio di 68
posti per auto private, e che sarà ampiamente riqualificata.
Proseguendo verso la Circonvallazione Cornelia, la fermata
"Cornelia-Aurella" in prossimità dell'incrocio con Via Aurelia collegherà la
linea alla sottostazione della linea A della metropolitana.
Oltrepassata piazza Irnerio la tramvia si imnnette nella
Circonvallazione Aurelia per arrivare alla fermata posta su piazza di Villa Carpegna
davanti all'ingresso della Villa omonima. La viabilità carrabile privata avrà senso
rotatorio ai margini della piazza, creando uno spazio centrale destinato ad uso pedonale
oltre che all'attraversamento della linea tramviaria.
Nel tratto di via Gregorio VII compreso tra piazza di Villa
Carpegna e piazza Pio XI è localizzata una fermata in corrispondenza di Via Zucchi.
La fermata di piazza Pio XI è localizzata al centro della piazza
ed è caratterizzata dalla presenza di tre banchine: due per il tram ed una per gli
autobus. Analogamente a piazza di Villa Carpegna la viabilità assume un orientamento
rotatorio dando vita ad un grande spazio centrale pedonale, attraversato unicamente dalla
linea tramviaria.
Nel tratto di via Gregorio VII fino alla stazione di S. Pietro
sono state localizzate due fermate: la prima all'altezza di via Cardinal Galamini, l'altra
di fronte a piazza Borgoncini Duca.
Piazzale Gregorio VII, importante nodo di scambio ubicato in
prossimità della stazione FS di San Pietro, è interessato in vista del Giubileo, oltre
che dal transito del nuovo tram, da una serie di altri interventi: ristrutturazione della
stazione di San Pietro a cura di FS, uscita del sottopasso del raddoppio della galleria
PASA a cura del Provveditorato OO.PP. del Lazio, trasformazione del viadotto del Gelsomino
in percorso pedonale di accesso al complesso del Vaticano a cura dell'Agenzia Romana per
la preparazione al Giubileo.
Nell'area di forma ovoidale realizzata al centro del sedime
stradale tra il ponte del Gelsomino e il viadotto ferroviario è ubicata la fermata del
tram.
Si prosegue lungo via di Porta Cavalleggeri e si giunge a largo
di Porta Cavalleggeri dove è situata la fermata Vaticano, con banchine posizionate a
fianco delle Mura Vaticane.
Oltrepassata la galleria PASA la linea tranviaria raggiunge
piazza della Rovere dove è localizzata la fermata Santo Spirito. Il progetto è in questo
caso integrato dallo schema di Viabilità collegato alla realizzazione dell'innesto del
sottopasso di Castel Sant'Angelo, incluso nel programma degli interventi giubilari.
Superato il Tevere all'altezza del ponte PASA il tram si immette
in corso Vittorio Emanuele dove è localizzata la fermata Castel Sant'Angelo all'altezza
di largo Tassoni.
Lungo tutto il corso Vittorio Emanuele la via di marcia del tram
mantiene una posizione laterale rispetto all'asse stradale . Anche in piazza della Chiesa
Nuova, dove è situata l'omonima fermata, è prevista l'integrazione con il progetto di
riqualificazione urbana redatto dall'USICS, attualmente in fase di esecuzione.
La successiva fermata in prossimità di piazza San Pantaleo ha il
ruolo di cerniera di raccordo tra gli itinerari turistici Pantheon-piazza Navona e Campo
de' Fiori-piazza Famese.
Si prosegue lungo corso Vittorio Emanuele attraversando piazza
Sant'Andrea della Valle.
A largo di Torre Argentina sono localizzate le fermate
sia della linea tramviaria Termini-Vaticano- Aurelio che della linea Casaletto-Centro.
Il
tram prosegue su Corso Vittorio Emanuele attraversando Piazza del Gesù e imboccando via
del Plebiscito, completamente pedonalizzata fino a Piazza Venezia.
Superata via del Plebiscito la linea attraversa Piazza Venezia
sul lato nord (imbocco di via del Corso) per proseguire in via Cesare Battisti, dove è
prevista la fermata di Piazza Venezia. Le banchine di fermata provvisorie del capolinea
della linea Casaletto-Centro saranno rimosse una volta realizzata quest'ultima fermata.
La linea tramviaria continua su via IV Novembre verso Largo
Magnanapoli. Necessità tecniche e la dimensione minima del raggi di curvatura obbligano
qui l'intersezione tra il tracciato tramviario e la carreggiata viaria in due punti.
Da largo Magnanapoli la linea imbocca via Nazionale, prima grande
arteria di Roma Capitale, e la percorre accostandosi sul lato settentrionale della strada
e fondendosi con il marciapiede esistente.
Lungo
via Nazionale sono previste tre fermate: Quirinale di fronte a Villa Aldobrandini,
Esposizioni di fronte al palazzo delle Esposizioni, Quattro Fontane tra l'omonima strada e
via Napoli.
Al termine di via Nazionale il tracciato attraversa piazza della
Repubblica, oggetto di un intervento di riqualificazione progettato dall'USICS. La fermata
denominata Repubblica è ubicata in via Luigi Enaudi sul marciapiede prospiciente il
giardino. Il capolinea Termini si attesta in piazza del Cinquecento.
Finanziamenti e costi
Inserito nel programma Giubileo limitatamente alle tratte
Aurelio-San Pietro e San Pietro-Venezia, il progetto è articolato in due parti per ognuna
delle suddette tratte: una più legata alla linea tramviaria ed al suoi aspetti
tecnologici, l'altra connessa alla riqualificazione delle aree urbane interessate.
I finanziamenti previsti ammontano complessivamente a L. 121
miliardi per la linea e L. 27,8 miliardi per la manutenzione e la riqualificazione urbana.
Il tratto Venezia-Termini sarà realizzato con successivi
finanziamenti.
Stato di avanzamento del programma
L'attuazione del progetto, elaborato dalla S.T.A Sistemi di
Trasporti S.p.A. su incarico del Comune di Roma, prevede l'anticipazione della
realizzazione della tratta funzionale Argentina-Venezia, anche come
completamento della linea tramviaria Casaletto-Centro. Il relativo progetto definitivo
(linea e manutenzione) è stato approvato in Conferenza dei Servizi, con alcune
prescrizioni il 25 luglio 1997.
Il 17 settembre 1997 è stato approvato con prescrizioni dal
Comitato tecnico del Provveditorato OO.PP. Regione Lazio il progetto definitivo relativo
alla manutenzione e qualificazione urbana.
La conclusione del lavori è prevista entro il primo semestre del
1999.
Il progetto definitivo del tratto Aurelio-Argentina
(linea e manutenzione) è stato approvato con prescrizioni nella Conferenza di Servizio
svoltasi il 15 settembre 1997.
La conclusione dei lavori è prevista entro novembre 1999
Dal sito del Comune di Roma http://www.comune.roma.it